Elon Musk e xAI: la Gigafabbrica di Calcolo a Memphis per il Supercomputer più Potente del Mondo

· news

Si tratta di una “gigafabbrica di calcolo” da decine di miliardi di dollari, il cui obiettivo è gestire un milione di processori GPU per l’intelligenza artificiale, ma la sua costruzione avrà un impatto notevole sulle risorse energetiche e idriche di Memphis.

Elon Musk e xAI: la Gigafabbrica di Calcolo a Memphis per il Supercomputer più Potente del Mondo
[In pillole] La sintesi per chi va di fretta:
Elon Musk, tramite la sua società xAI, sta costruendo a Memphis il supercomputer più potente del mondo, una "gigafabbrica di calcolo" che ospiterà un milione di GPU. L'investimento multimiliardario del progetto "Colossus 2" mira a ridefinire l'IA, sollevando però importanti questioni sull'impatto energetico e sociale locale.

Un supercomputer da un milione di processori

L’ambizione di xAI si fonda su un componente hardware specifico: le GPU, o unità di elaborazione grafica. Si tratta di chip specializzati, prodotti principalmente dall’azienda Nvidia, che si sono rivelati eccezionalmente efficaci per sviluppare i modelli di intelligenza artificiale. La corsa all’AI è, in buona parte, una corsa ad accumulare il maggior numero possibile di queste GPU.

In questo contesto, il progetto di xAI, chiamato “Colossus 2”, è senza precedenti. L’obiettivo finale, infatti, è quello di arrivare a gestire un milione di GPU che lavorano insieme, un ordine di grandezza superiore a quello di quasi tutti i sistemi attuali.

Per avere un termine di paragone, il supercomputer di cui xAI già dispone, chiamato semplicemente Colossus, è considerato il più grande al mondo per l’addestramento di AI, con un cluster che a giugno 2025 era composto da 150.000 GPU H100, 50.000 H200 e 30.000 GB200, i modelli più avanzati di Nvidia, come descritto sulla pagina ufficiale di Colossus.

Il nuovo impianto a Memphis dovrebbe ospitare inizialmente un’aggiunta di 110.000 GPU del modello GB200, ma è solo il primo passo di un piano molto più vasto. L’infrastruttura è stata pensata fin dall’inizio per essere il primo data center al mondo su scala “gigawatt”, capace cioè di consumare un’enorme quantità di energia, paragonabile a quella di una piccola città.

Una simile concentrazione di potenza di calcolo richiede però uno spazio fisico e un sostegno logistico altrettanto imponenti, e la scelta di dove collocare questo gigante tecnologico non è stata affatto casuale.

AI

L’investimento su Memphis

Il 7 marzo 2025, xAI ha dato il via ufficiale al progetto Colossus 2 acquisendo un complesso industriale di quasi 100.000 metri quadrati a Memphis. L’investimento per il solo sito è stato di circa 80 milioni di dollari, ma è solo una frazione della spesa totale. La città del Tennessee è stata scelta per via della sua posizione strategica, della disponibilità di spazio e, soprattutto, dell’accesso a risorse energetiche.

La costruzione e la gestione di un supercomputer di queste dimensioni sono infatti operazioni estremamente complesse dal punto di vista energetico e ambientale. Il calore prodotto da centinaia di migliaia di processori che operano a pieno regime richiede sistemi di raffreddamento avanzati e un’enorme quantità di acqua ed elettricità.

Non a caso, il progetto ha ottenuto il sostegno delle autorità locali. Il consiglio comunale di Memphis ha approvato l’espansione di un impianto di riciclaggio delle acque reflue, un progetto da 80 milioni di dollari finanziato privatamente da xAI in collaborazione con la Tennessee Valley Authority, la società federale che fornisce elettricità alla regione.

– Leggi anche: L’ambizione di ChatGPT: da chatbot a piattaforma universale per le app

Questo impianto servirà a sostenere le necessità di raffreddamento del supercomputer, un dettaglio che rivela quanto l’impatto ambientale sia una variabile centrale, sebbene spesso poco discussa, in questo tipo di iniziative.

La promessa di xAI è quella di creare 320 nuovi posti di lavoro, ma la presenza di un consumatore di energia così massiccio solleva dubbi sulla sostenibilità a lungo termine e sulla pressione che eserciterà sulla rete elettrica e sulle risorse idriche locali, come evidenziato da alcune testate locali attente alle questioni ambientali.

Ma da dove arrivano le risorse economiche per finanziare un’operazione così colossale, avviata da un’azienda fondata poco più di un anno fa?

Una società da 200 miliardi di dollari

xAI è stata fondata da Elon Musk nel marzo del 2023 con l’obiettivo dichiarato di “comprendere la vera natura dell’universo” attraverso un’intelligenza artificiale che sia “massimamente orientata alla ricerca della verità”. Questa missione, quasi filosofica, si scontra con la realtà di un settore che richiede capitali immensi.

La svolta per xAI è arrivata nel marzo 2025, con l’acquisizione di X (l’azienda precedentemente nota come Twitter) attraverso un’operazione interamente azionaria che ha valutato xAI 80 miliardi di dollari e X 33 miliardi. Questa fusione ha creato una sinergia strategica: da un lato, xAI ottiene accesso diretto all’enorme flusso di dati in tempo reale di una delle più grandi piattaforme social al mondo; dall’altro, X può integrare tecnologie di AI avanzate.

Il prodotto più noto di xAI, il chatbot Grok, è già integrato su X come funzionalità esclusiva per gli abbonati Premium+. Grok è stato volutamente progettato per essere più “spiritoso” e “ribelle” dei suoi concorrenti, come ChatGPT di OpenAI, e per rispondere a domande su argomenti controversi che altri sistemi evitano. Questa impostazione riflette la critica di Musk verso quella che definisce la “correttezza politica” dei modelli di AI concorrenti.

La crescita finanziaria della società è stata vertiginosa: dopo aver raccolto 10 miliardi di dollari a giugno 2025, già nel mese di luglio Musk si preparava a un nuovo round di finanziamento con una valutazione che potrebbe raggiungere i 200 miliardi di dollari.

Questa enorme disponibilità di capitale è ciò che permette a xAI di competere con giganti consolidati, investendo in infrastrutture hardware su una scala che pochi altri possono permettersi. L’intero progetto Colossus 2, quindi, non è solo una scommessa tecnologica, ma anche la manifestazione fisica di una strategia aziendale aggressiva e di una visione del mondo ben precisa, che mira a usare la potenza di calcolo per costruire un’intelligenza artificiale modellata sulle idee del suo fondatore.

Resta da vedere se un approccio così centralizzato e dipendente da una singola figura si dimostrerà vincente nel lungo periodo, e quali saranno le conseguenze di concentrare una simile potenza nelle mani di un’unica azienda.

Dalle parole al codice?

Informarsi è sempre il primo passo ma mettere in pratica ciò che si impara è quello che cambia davvero il gioco. Come software house crediamo che la tecnologia serva quando diventa concreta, funzionante, reale. Se pensi anche tu che sia il momento di passare dall’idea all’azione, unisciti a noi.

Parlaci del tuo progetto

[Consigliati]

L’ambizione di ChatGPT: da chatbot a piattaforma universale per le app

L’ambizione di ChatGPT: da chatbot a piattaforma universale per le app

Alla conferenza DevDay 2025, OpenAI ha annunciato una trasformazione radicale per ChatGPT, che diventa una piattaforma universale per l'integrazione diretta di applicazioni esterne come Spotify e Figma. Questa mossa mira a posizionare ChatGPT come punto di accesso centrale ai servizi digitali, superando le difficoltà del precedente GPT Store e promettendo un'esperienza utente unificata. Il servizio è già disponibile, eccetto nell'UE.

NVIDIA e l’AI: risolvere il problema dell’inaffidabilità dei computer quantistici

NVIDIA e l’AI: risolvere il problema dell’inaffidabilità dei computer quantistici

NVIDIA introduce una strategia innovativa per il calcolo quantistico, usando l'AI e i supercomputer per correggere gli errori dei qubit. Invece di concentrarsi solo sull'hardware, l'azienda mira a rendere affidabili i computer quantistici esistenti. Il nuovo Accelerated Quantum Research Center di Boston unirà QPU, CPU e GPU per un sistema ibrido, posizionando NVIDIA al centro di questa futura rivoluzione tecnologica.

[Altre storie]

Samsung e OpenAI: un’alleanza storica per i data center galleggianti di Stargate

Samsung e OpenAI: un’alleanza storica per i data center galleggianti di Stargate

A Seul, Samsung e OpenAI hanno formalizzato un'alleanza strategica per il progetto "Stargate", che mira a sviluppare la prossima generazione di modelli AI. L'accordo non si limita alla fornitura di semiconduttori, ma include la progettazione e la realizzazione di data center galleggianti da parte di diverse divisioni Samsung. Una collaborazione complessa che ridefinirà gli equilibri futuri dell'intelligenza artificiale.

Tilly Norwood: L’attrice AI che scuote Hollywood e l’industria cinematografica

Hollywood è in fermento per Tilly Norwood, attrice generata dall'AI. La sua comparsa ha scatenato intense polemiche: attori come Emily Blunt e il sindacato SAG-AFTRA si oppongono, vedendola come minaccia al lavoro e all'etica professionale. Il dibattito cruciale mette in discussione la creatività umana e il futuro stesso dell'industria cinematografica di fronte all'avanzare della tecnologia.

OpenAI lancia Instant Checkout: La rivoluzione del commercio conversazionale con l’Agentic Commerce Protocol

OpenAI ha introdotto 'Instant Checkout', rivoluzionando gli acquisti diretti tramite ChatGPT. La funzione, basata sull'Agentic Commerce Protocol (ACP) open-source sviluppato con Stripe, trasforma le conversazioni in transazioni immediate. Già integrata con Etsy e presto su Shopify, questa mossa strategica sfida i giganti dell'e-commerce. L'IA diventa il fulcro degli acquisti, promettendo comodità ma sollevando interrogativi su trasparenza e concorrenza nel commercio conversazionale.

L’intelligenza artificiale è ovunque nello sviluppo software, ma non tutti si fidano

L'intelligenza artificiale è ormai uno strumento quotidiano per il 90% degli sviluppatori software, con chiari benefici di produttività. Tuttavia, studi di Google Cloud e Stack Overflow rivelano un calo di fiducia nell'accuratezza degli strumenti AI. La dipendenza cresce, sollevando dubbi su qualità del codice, crescita professionale dei junior e l'amplificazione dei problemi organizzativi esistenti. Il successo dipenderà dalla maturità organizzativa.

Le aziende B2B impreparate alla rivoluzione AI che loro stesse alimentano

Nonostante l'intelligenza artificiale sia un motore chiave per la generazione di contatti qualificati, le aziende B2B sono ampiamente impreparate. Solo l'11% dei dirigenti marketing ottimizza i contenuti per piattaforme IA, benché il 34% dei lead provenga da questi canali. La Generative Engine Optimization (GEO) è vista come prioritaria, ma l'implementazione pratica arranca, evidenziando un divario tra consapevolezza e azioni concrete nel settore.

La mossa di OpenAI: dalla fornitura alla competizione diretta con Google, Meta e TikTok

OpenAI lancia una mossa aggressiva, trasformandosi da fornitore a diretto concorrente dei giganti tech. Con Sora 2, un avanzato modello per video AI realistici, e una nuova piattaforma social stile TikTok, l'azienda di Sam Altman sfida Google, Meta e TikTok. L'obiettivo è ridefinire gli equilibri, creando un proprio ecosistema per contenuti generati dall'intelligenza artificiale.

Meta scommette sugli occhiali intelligenti per sostituire lo smartphone con Neural Band e realtà aumentata

Meta presenta una nuova generazione di occhiali intelligenti, dai Ray-Ban Meta AI ai Display AI, pensati per affiancare o sostituire lo smartphone. L'innovazione cruciale è il Meta Neural Band, un braccialetto che interpreta i segnali neurali per controllare il digitale con il pensiero, promettendo un'interazione rivoluzionaria con la realtà aumentata. Meta punta a dominare un mercato nascente, superando le sfide sulla privacy e l'accettazione.

ChatGPT Pulse: l’IA proattiva di OpenAI che anticipa la tua giornata

OpenAI ha lanciato ChatGPT Pulse, un'IA proattiva che offre un briefing mattutino personalizzato. Analizzando dati utente e app esterne, anticipa le necessità quotidiane. Inizialmente esclusivo per abbonati Pro, il servizio mira a sostituire il "doom-scrolling" e a organizzare la giornata, ma richiede un significativo compromesso sulla condivisione delle informazioni personali.

Teniamoci in [contatto]

Inserisci i dati richiesti per poter ricevere il nostro company profile e tutte le informazioni sulla nostra azienda.



    BACK TO TOP